Zairavlad

E svanisci, di nuovo, in ogni istante, in ogni respiro, muori.

"Un giorno come tanti. Un amaro giorno, come pochi. Non arancione, non giallo, caldo, ma bianco e celeste (il che per lei voleva dire disagio). La sua festa preferita. Già, era proprio la sua festa preferita. Il primo Halloween dopo la sua morte, lui era con loro, nel campo, accanto al suo fiume, lui c'era. La gente, chi non capiva, aveva paura, tanta da scappare via nei loro tristi monolocali spenti a morire lentamente di noia e vuoto. Lui c'era. Ma non c'era per davvero, no. Non più. La sua festa preferita..anche per lei, in teoria. Avrebbe voluto indossare il suo gotico vestito nero, i suoi neri anfibi, truccarsi gli occhi pi&#24